Itinerario molto bello e ricco di storia.
Partenza: strada sterrata militare chiusa al traffico dietro al forte Varisello
quota partenza: 2000m circa quota arrivo: 2917m dislivello totale: 917m
lunghezza del percorso: 8/8,5 km circa ( di meno se si utilizza il sentiero che taglia alcuni tornanti della strada)
Durata andata(ore): 2:30/3:00 Durata ritorno(ore): 2:00
Difficoltà: Facile ma lungo, tutto il percorso si sviluppa su comoda strada sterrata.
Questa bella escursione è facile ed il percorso si svolge interamente lungo la vecchia strada militare che porta dalla diga al forte Malamot. E’ consigliato un buon allenamento in montagna per via della lunghezza del percorso di oltre 8km e del dislivello che inizia ad essere impegnativo (917m circa). C’è la possibilità di accorciare il tragitto utilizzando un sentiero, che permette di tagliare alcuni dei lunghi tornanti. Lungo tutto il percorso si gode di una splendida vista sul lago del Moncenisio e si incontrano parecchi resti di opere militari risalenti alla fine dell’800 e alla seconda guerra mondiale. Arrivati in cima si può godere di una splendida vista a 360° dove lo sguardo spazia dal monte Rocciamelone alle cime della Vanoise. Vi consigliamo assolutamente di visitare il forte Malamot, i suoi baraccamenti e gli innumerevoli bunker della WW2, che hanno un grande valore storico.
Con un po’ di fortuna potrete incontrare gli abitanti di queste montagne come le aquile, i gipeti, gli ermellini, i pivieri tortolini( fine agosto), i camosci ed un nutrito gruppo di stambecchi che ogni tanto frequenta il forte in cerca di sale da leccare sui vecchi muri.
Un pò di storia:
Il forte Malamot ( o caserma Malamot ) è una struttura militare edificata nel 1889 in prossimità della vetta del monte Malamot a difesa della zona del sottostante lago Bianco e del versante settentrionale del monte Pattacroce. Per la sua grande importanza strategica venne utilizzato, nonostante l’elevata quota, anche nei rigidi inverni alpini. Già abbandonato da parecchi anni, durante il secondo conflitto mondiale venne riutilizzato il vecchio osservatorio per l’opera in caverna n°6, una dei tanti bunker del vallo alpino occidentale presenti nella zona e costruito proprio nella roccia sotto al forte.
!!! Il forte ed i suoi baraccamenti si possono visitare, ma non sono in buone condizioni generali. si consiglia molta prudenza per la possibilità di crolli. I bunker della seconda guerra mondiale sono in condizioni generalmente buone, ma anche qui occorre essere prudenti !!!
LA MAPPA DELL’ITINERARIO:
Nella mappa è indicato anche l’itinerario che attraversa la diga del Moncenisio da fare in automobile per raggiungere il punto di partenza dell’escursione a piedi.
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